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Bavaria acquista Nautitech. Il guanto di sfida a Lagoon è lanciato

NAUTITECHGiebelstadt, Germania- Un vero colpo da “calciomercato”. Così, per chi segue la nautica, potrebbe essere definita la maxi operazione che ha portato il colosso Bavaria all’acquisto del 51 per cento di Nautitech, noto cantiere francese specializzato nella produzione di multiscafi veloci da crociera.

Dopo settimane di fitti incontri tenuti abilmente segreti, oggi è arrivata finalmente la conferma di un’importante mossa del management tedesco che ora punta a conquistare il ghiotto mercato dei multiscafi, settore che dimostra una certa vitalità. Un attacco diretto a due grandi chantier naval, Fountaine-Pajot e Lagoon, quest’ultimo attualmente leader nella produzione di catamarani di serie. Per conoscere a fondo le strategie bavaresi bisognerà aspettare il salone nautico di Cannes a inizio settembre quando sarà organizzata una conferenza stampa durante la quale saranno spiegati tutti i dettagli della maxi-operazione. Al momento c’è spazio solo per congetture che non servono a sciogliere i tanti punti interrogativi, a cominciare dalla sorte dei francesi di Nautitech.

Come è noto, infatti, fino all’anno scorso Bavaria Yachtbau controllava i due cantieri Dufour e Cantiere del Pardo, lasciando le rispettive amministrazioni operare in quasi completa autonomia. Non ci è ancora dato sapere quali strategie i tedeschi intenderanno adottare, ovvero se seguiranno la stessa strada intrapresa con gli italiani e gli altri francesi o entreranno in maniera più decisa nelle decisioni del consiglio di amministrazione. Di certo la piccola produzione manifatturiera francese dovrà essere portata a regime se davvero si vuole attaccare con successo Lagoon, che tutt’oggi continua a vendere quasi 300 barche l’anno.

Un’altra certezza è che per i manager di Lagoon, controllato da Bénéteau, non è una buona notizia viste le capacità finanziarie e l’organizzazione dei bavaresi nel costruire barche a prezzi concorrenziali. E se a queste doti si aggiunge il know-how di un cantiere apprezzato per l’artigianalità e le prestazioni a vela delle sue barche, allora la sfida in terra di Francia assume una connotazione intrigante.

Le prime dichiarazioni sono di Costantin von Bü armatoriale ma anche dei charter. Aspetti in cui Bavaria si è sempre distinta. Il team professionale di Nautitech e il suo fondatore Bruno Voisard si sono dimostrati i giusti partner tra cu

i il cantiere Nautitech, la cui base è situata a La Rochelle, realizza catamarani dai 40 ai 60 piedi, frutto della collaborazione con Marc Lombard, architetto molto apprezzato quando si tratta di barche oceaniche o per lunghe crociere.

(farevela.net)