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Nuovo eco contributo per lo smaltimento dei razzi scaduti

Tante volte vi sarete sicuramente chiesti, una volta scaduti i fuochi di segnalazione dove vanno gettati? Chi li smaltisce? A chi consegnarli se la legge vieta ai punti vendita di accumulare del materiale esplosivo nel magazzino?


Da Dicembre 2017 nasce il CogepirConsorzio Gestione Pirotecnici, un consorzio volto allo smaltimento dei fuochi di soccorso scaduti (prevalentemente utilizzati in ambio nautico e navale), promosso da tutti i principali produttori e importatori nazionali, insieme a Ucina Confindustria Nautica, che ne ha promosso la costituzione e Cobat, Consorzio nazionale raccolta e riciclo.

Nonostante il decreto legislativo n.101 del 12/05/16 ha stabilito la responsabilità del produttore di organizzare il ritiro, ancora non è chiaro come il Cogepir intenda procedere alla raccolta, un chiarimetto atteso in tempi brevi dato che questo servizio prenderà piede a partire dal secondo trimetre dell’anno appena iniziato.
Questo servizio, come previsto per tutti i beni destinati allo smaltimento, prevederà un eco-contributo separato dal costo del prodotto e pagato all’acquisto.

“Come presidente dell’assemblea accessori di Ucina Confindustria Nautica -ha spiegato il neo presidente del Cogepir, Alberto Osculati- mi sono fatto carico di individuare una soluzione non facile dal punto di vista organizzativo, tecnico e non ultimo anche economico, che ha portato appunto alla costituzione del Cogepir. Devo ringraziare le aziende consorziate per il grande contributo. Confidiamo di poter essere operativi con la struttura informatica e la rete sul territorio già a inizio anno -ha annunciato Osculati- per poter poi procedere al ritiro a cominciare dal secondo trimestre 2018. Nel frattempo -ha concluso- auspichiamo l’iscrizione al consorzio di altri soggetti interessati”.

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